L’intervento si propone di ridiscutere il pregiudizio editoriale relativo alla scarsa fortuna del racconto, a partire da una serie di interventi di scrittori, critici, direttori editoriali particolarmente legati al genere per la loro storia autoriale o le scelte di collana. Ne deriva una parziale smentita dell’assunto iniziale, con il rilievo della vitalità e delle persistenza di un genere fondativo della nostra miglior tradizione letteraria.
The essay moves from the supposition that the literary genre of the “short story” has a very low presence in Italian publishing today. The author collects for this purpose a series of interviews to writers, critics and publishers, particularly related to the genre of the short story due to their creative or publishing activity. The survey disproves the initial prejudice: the short story confirms its persistence and vitality in our best literary tradition.
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