Il saggio Romantik und Realismus, concepito da Auerbach durante il periodo di insegnamento presso l’Università di Marburgo, fu pubblicato in rivista nel 1933. Da allora, seppure menzionato in nota o citato nelle bibliografie dell’autore, è stato di fatto dimenticato nei suoi contenuti: non è mai stato tradotto in altra lingua, e neppure più ristampato o raccolto in lingua originale.
Il motivo di questo oblio risiede probabilmente in un’affermazione dello stesso Auerbach, che negli Epilegomena a Mimesis annoverò tale articolo tra gli studi preparatori della sua opera maggiore. In realtà, se è pur vero che alcune idee centrali del saggio sono poi confluite nei capitoli finali di Mimesis (in particolare nel diciottesimo, dedicato a Stendhal e Balzac), molte osservazioni non furono più espresse, e l’articolo riveste ancor oggi, per quasi contenuti di “novità”, un interesse particolare.
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