Si dovrà certamente riconoscere come il contributo più caratteristico della letteratura del XIX secolo il fatto che quest’epoca abbia tentato per prima di rappresentare l’uomo nell’intera estensione della sua realtà quotidiana. Soltanto in questo ambito, ovvero nel cosiddetto realismo, l’attività letteraria possiede un legame costantemente vivo con le altre espressioni dell’esistenza degli uomini contemporanei, con la loro scienza, la loro tecnica, la loro economia e con i desideri e i pensieri che per lo più li assorbono completamente.
Di contro le opere poetiche (nel senso più stretto della parola) del secolo,soprattutto della seconda metà, sono completamente,e spesso tragicamente, sprovviste di un rapporto con la vita esteriore e interiore dei contemporanei. Esse produssero in un primo momento alcune immagini poetiche puramente ornamentali o ancora il vago sentimento di un mondo collocato più in alto di quello quotidiano – ma il mondo più alto era sprovvisto di un legame vivo con quello quotidiano e risultava quindi totalmente disimpegnato.
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