Il saggio interpreta I Malavoglia di Giovanni Verga alla luce della teoria narrativa di Franz Karl Stanzel, argomentandone l’appartenenza alla cosiddetta “situazione narrativa figurale”. La figuralizzazione (o riflettorizzazione) dell’opera si realizza soprattutto attraverso quella che Ann Banfield ha chiamato nonreflective consciousness, vale a dire la rete di percezioni attivate dai personaggi in assenza di un’istanza narratoriale forte. Una simile prospettiva metodologica consente di rivedere aspetti tipologici del romanzo modernista, che troppo spesso è stato inquadrato solo alla luce della linea “settentrionale” Flaubert-James- Joyce-Woolf.
The essay explains Giovanni Verga’s Malavoglia according to Franz Karl Stanzel’s narrative theory, and argues that the novel is an example of the “figural narrative situation”. In Verga’s Malavoglia the “figuralization” (or “reflectorization”) is achieved mainly by the so-called «non-reflective consciousness» (as defined by Ann Banfield), namely the perceptive interplay of characters, which is independent from the intervention of an actual narrator. Such a methodological point of view endorses a revision of some typological features of the modernist novel, which has been too often interpreted only through texts of the “northern” lineage Flaubert-Joyce-Woolf.
Fai sul pulsante in basso per scaricare l'articolo completo in formato Acrobat PDF.
Se vuoi abbonarti alla rivista o acquistare la versione cartacea fai clic sul pulsante per accedere alla pagina acquisti e abbonamenti.
Lascia un commento