Il saggio analizza e discute le possibili valenze postmoderniste di Petrolio, indagandone il trattamento della storia nella duplice accezione di récit e histoire. Per quanto riguarda la prima accezione, si analizza l’antitesi tra “forma” e “storia” e la relazione tra la necessaria convenzionalità narrativa e il procedimento di tipo iconografico del testo (immagini, fotogrammi, visioni). Relativamente alla storia come successione di eventi, si osserva come caratterizzi il romanzo la costruzione di una sincronicità tra passato e presente, e ci si sofferma sulle nozioni pasoliniane di “mito” e di “sacro”, che sostanziano un antistoricismo non lontano dai paradigmi postmodernisti.

The essay examines the postmodern elements of Petrolio, especially with regard to the twofold meaning of “history” as récit and histoire. History as récit includes an antithesis beween “form” (the iconographic procedure of the text: images, frames, visions) and “event” (the conventional arrangement of the narration). With regard to history as a sequence of events, the author underlines the synchronicity of past and present in Petrolio, and examines Pasolini’s concepts of “myth” and “the sacred”. These concepts create a kind of anti-historicism close to postmodern paradigms of history.