Cosa è oggi, a sessant’anni dalla sua pubblicazione, il Pasticciaccio di Gadda? Prendendo in mano il monumentale commento che Maria Antonietta Terzoli ha dedicato all’opera più influente e cruciale dell’opus gaddiano,1 sembrerebbe che il Pasticciaccio sia anzitutto diventato un classico che non ha più bisogno di se stesso e il cui testo è stato reso fungibile dall’erudizione dei suoi glossatori.
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