Oggi il docente d’italiano si trova davanti a classi sempre più interetniche. Ciò induce gli insegnanti più avvertiti ad applicare a scuola le ricadute didattiche delle teorie postcoloniali: è questa una risposta culturale imprescindibile nell’età delle nuove migrazioni.
Le suggestioni dei Postcolonial Studies, tuttavia, specie se utilizzate in modo contenutistico, si limitano a contrapporre la voce dei subalterni alla letteratura dell’Occidente, considerata come “fiancheggiatrice” dell’imperialismo. La teoria postcoloniale applicata alla didattica della letteratura può riproporre insomma su scala planetaria l’idea riduttiva di letteratura che circolava nei movimenti del ’68: per svelare nei testi i segni dell’oppressione si azzerano le ricchezze di senso e le ambiguità letterarie.
È necessario dunque, anche nella situazione divulgativa in cui lavora il professore a scuola, non smarrire la sostanza ad un tempo trasgressiva e conservatrice, dominante e subalterna, delle opere letterarie occidentali.
Fai sul pulsante in basso per scaricare l'articolo completo in formato Acrobat PDF.
Se vuoi abbonarti alla rivista o acquistare la versione cartacea fai clic sul pulsante per accedere alla pagina acquisti e abbonamenti.
Lascia un commento