L’articolo intende mostrare le modalità in cui la ricezione italiana della poesia di Bertolt Brecht abbia inciso sul processo di polarizzazione nel campo della canzone popolare nel corso degli anni Cinquanta del secolo scorso. In particolare il presente contributo intende concentrarsi sul gruppo torinese dei Cantacronache, esperimento musicale che prende le mosse dalla critica a quella che Umberto Eco definisce – con espressione tipicamente brechtiana – la «musica gastronomica» del Festival di Sanremo, per affermare invece un nuovo tipo di canzone popolare all’incrocio tra l’etnomusicologia, la letteratura e il marxismo culturale.

This article aims at showing the ways in which the Italian reception of Bertolt Brecht’s poetry influenced the polarization of popular songs during the 1950s. In particular, this contribution focuses on the Turin group Cantacronache, a musical experiment that criticized what Umberto Eco defined as the «gastronomic music» of Sanremo Music Festival, adopting a typically Brechtian expression. This group tried, in fact, to affirm a new type of popular song, intersecting ethnomusicology, literature, and cultural Marxism.