• L’esperienza metropolitana di Edward Said è caratterizzata da divisioni spaziali, specchio di un mosaico di classi sociali e gruppi etnici: tale condizione di ibridazione culturale, frutto della condizione coloniale, produce molti stimoli, controbilanciati però da un clima di cronica instabilità. La struttura fisica della città sia al Cairo che a Gerusalemme cambia nel corso del secondo dopoguerra, accentuando la percezione dell’effimero e della costante dialettica di arcaico e moderno: una costellazione di motivi che ricorda da vicino la stretta relazione di spazio, potere e conoscenza tipica della nozione di eterotopia in Foucault.
• Edward Said’s metropolitan experience is characterized by spatial divisions determined by class and ethnic affiliation, on the background of cultural colonial intermingling and impermanence. The physical structure of the city, both in Cairo and Jerusalem, confirms the existential instability of social forms and the interpenetration of modern and archaic, thus leading to the tight relation of space, knowledge and power that occurs in Foucault’s notion of heterotopia.
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