• L’incremento progressivo delle novelle d’amore dall’Ur-Novellino al Novellino al Decameron registra la novità per la cultura medioevale del tema amoroso che, a partire dalla lirica cortese e dai cicli romanzeschi francesi, darà origine all’«invenzione della cultura eterosessuale». Fino a quel momento l’uso del linguaggio amoroso era stato detenuto dall’amicizia virile, sostenuta dalla cultura religiosa che indicava nel celibato il modello ideale di vita e vedeva nella donna lo strumento diabolico della lussuria. Il confronto tra i testi esaminati nelle due stesure del Novellino e lo sviluppo che uno di essi riceverà nel Decameron evidenziano il mutamento del rapporto tra i sessi e il capovolgimento della gerarchia esistente fra amicizia e amore.
• The growing number of love novellas from the first to the latter Novellino and from this to the Decameron is the evidence of a new theme in medieval culture, that of love, which, starting from courtly poetry and French cavalry romances, will give birth to the invention of heterosexual culture. Up until then, love language had been used to describe the male friendship promoted by religious culture, which considered celibacy to be the ideal status and women to be devilish tools of lust. The comparison between some texts in the two Novellino drafts and the development undergone by one of them in the Decameron clearly show the change in the relation between sexes and the overturning of the hierarchy between friendship and love.
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