allegoriaonline.it

rivista semestrale

anno XXXVI - terza serie

numero 89

gennaio/giugno 2024

Sean O’Sullivan – Sei elementi della narrazione seriale

Questo saggio propone una serie di termini utili per esaminare il racconto seriale in diversi media, focalizzandosi sugli elementi distintivi della serialità: il rapporto ritmico, compositivo e sequenziale tra un oggetto e uno successivo apparentemente simile. I sei termini – ricorsività, molteplicità, slancio, world-building, sistema dei personaggi e configurazione – si riferiscono ai metodi attraverso i quali le puntate seriali si legano l’una all’altra e creano storie, ambienti e aspettative nel corso del tempo. Questi elementi funzionano non come componenti necessari ma come opzioni utilizzate per enunciare le strutture e le esperienze che le narrazioni seriali offrono al loro pubblico: alcune di queste narrazioni possono decidere di minimizzarli o addirittura di sabotarli. Attingendo a esempi presi dalla televisione, dal romanzo, dal cinema, dai podcast e dai fumetti, l’articolo afferma la centralità di una serie di caratteristiche che nel loro insieme articolano le strategie narrative che continuano a essere privilegiate nella narrazione a puntate. Le serie che fanno più sistematicamente resistenza rispetto a questi sei elementi rappresentano degli esempi di serialità minimalista, mentre le serie che li accolgono in maniera più decisa esemplificano una serialità massimalista. Il saggio si conclude con una tesi di carattere più generale, secondo la quale tutte le serie, qualsiasi sia l’epoca o il contesto in cui vengono pubblicate, contengono allo stesso tempo energie “vittoriane” e “moderniste”, vale a dire una costante interazione tra un investimento immaginario continuo ed immersivo e l’effetto di frammentazione e interruzione prodotto dalle singole puntate.

This essay proposes a set of terms for considering serial narratives across media, by focusing on the defining quality of seriality: the rhythmic, compositional, and sequential relationship between one object and a subsequent, apparently similar object. The six terms – iteration, multiplicity, momentum, world-building, personnel, and design – address the methods by which serial installments relate to one another, and build stories, environments, and expectations over time. These elements operate not as necessities but as options for enunciating the structures and experiences that serials provide for their audiences; some serials may choose to minimize or work against these elements. Drawing on examples from television, the novel, cinema, podcasts, and comics, the argument makes a case for the centrality of a collection of characteristics that together articulate the narrative strategies that installment-publication continues to privilege. Serials that resist these six elements most persistently represent examples of “minimalist seriality”; serials that embrace them most robustly represent examples of “maximalist seriality.” The essay concludes with the broader claim that all serials, whatever their era or context, essentially contain both “Victorian” and “Modernist” energies – the interplay between a sustained, immersive, imaginative investment and the interruptive, fragmented effect of distinct installments.

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