L’obiettivo di questo saggio è di analizzare il racconto sveviano Lo specifico del Dottor Menghi, composto probabilmente tra il 1904 e il 1905. Lo Specifico è saldamente ancorato a letterature e a fonti scientifico-filosofiche di metà e fine Ottocento, ma è percorso da soluzioni che troveranno compimento nella prosa sveviana almeno un decennio più tardi. Il saggio, a partire da una valutazione dello statuto transitorio del testo, si concentra sui livelli in cui è scomposta la narrazione, approfondendo in particolare le implicazioni dell’inattendibilità esibita. La costruzione mimetica del racconto è analizzata attraverso la categoria di «paranoia», in modo da collegare temi e forme del racconto. L’ipotesi teorica di fondo è che il mondo del paranoico presenta un funzionamento affine a quello in cui è costretto qualsiasi lettore di un testo letterario: il racconto di Svevo, che parla di paranoia e attraverso la paranoia, è un testo ideale per mettere alla prova simile assunto.

The objective of this essay is the analysis of the short story by Italo Svevo entitled Lo specifico del Dottor Menghi, probably written between 1904 and 1905. This text is evidently influenced by literary, scientific, and philosophical sources of the XIX century, but it is also characterized by narrative solutions that Svevo will perfect years later in his major works. The essay, starting from an evaluation of the “transitory” status of the short story, is focused on the different layers of the narration, with specific attention dedicated to the exhibited unreliability. The mimetic elaboration of the short story is analyzed through the category of “paranoia”, to connect themes and forms of the text. The main theoretical hypothesis is that the world of the paranoid works similarly to the world that any reader finds in literature: Svevo’s short story, dealing with paranoia and representing the language of a paranoic character, is an ideal ground in order to test this assumption.