• Negli anni Sessanta-Settanta tutti i principali filoni del cinema italiano continuano a proporre un’immagine della femminilità conservatrice e statica, che esercita sempre un certo fascino sul pubblico internazionale, specie americano. Solo il settore della commedia scuote le convenzioni, grazie allo spirito e all’ironia di alcune attrici, capaci di sovvertire la tradizionale visione dei sessi. Una visione però mai scalzata del tutto, che ora incombe più che mai sulle nostre commedie (dalle più leggere alle più complesse) e che più che mai risulta congeniale al cinema americano, dove l’umorismo femminile ha meno spazio che in passato: una fase di regresso i cui sviluppi restano incerti.
• Throughout the Sixties and the Seventies all the Italian main cinematographic genres go on presenting a conservative, static image of womanhood, an image which always wields some charm over the international audience, especially the American one. Only comic cinema shakes the usual conventions, thanks to the wit and the irony of some actresses able to overturn the traditional vision of sexes. But this vision has never been totally undermined, and nowadays hangs more than ever over the Italian comedies (from the lightest to the most complex ones), looking more than ever congenial to American cinema, which allows female humour less room than it used to do: a regressive phase whose developments keep uncertain.
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