allegoriaonline.it

rivista semestrale

anno XXXVI - terza serie

numero 89

gennaio/giugno 2024

Marta Pizzagalli – Ugo Fracassa, Il testo visibile. Lo spazio dell’interpretazione tra parola e immagine

[ Perrone, Roma 2024 ]

Professore di Critica letteraria e Letterature comparate, Ugo Fracassa pone questo libro, giunto alla seconda edizione, all’interno del panorama degli studi comparati e intermediali già dal titolo, che gioca sulla felice iunctura «testo visibile». I saggi raccolti, già precedentemente editi in rivista, presentano i diversi approcci con cui l’autore mette in dialogo opere letterarie e visuali anche molto distanti fra loro, per costruire uno spazio di interpretazione capace di cogliere l’interplay «tra parola e immagine». A partire da sei casi studio, si mostrano alcune intersezioni possibili fra le due dimensioni, sottoscrivendo il superamento di gerarchie logocentriche e la compresenza di verbale e visuale sullo stesso piano di importanza. La composizione del volume rispecchia l’intento di contributo agli studi di cultura visuale anche grazie all’inserimento, come fossero note di chiusura alla fine di ciascun capitolo, delle principali immagini trattate.

I capitoli seguono un ordine tematico-cronologico, che va dal secondo Novecento ai Duemila. In «Pasticciaccio» con figure si analizzano i riferimenti gaddiani alla pittura e al cinema, osservando il loro funzionamento strutturale, complementare alla dimensione verbale. Le muse obiettrici studia la rappresentazione del topos della donna-musa e ne osserva la pervasività (e invasività) nell’opera di artisti contemporanei. Attraverso l’analisi dei rapporti fra alcuni esponenti maschili delle arti visive e letterarie del Novecento e le rispettive muse, si mostra come le opere dei primi costruiscano immagini delle seconde frutto di coercizione sulla realtà della donna. Sereni e l’immagine fantasma conduce un’analisi che rintraccia nel testo poetico la presenza di immagini nascoste, rielaborate a partire dai celebri scatti bellici di Robert Capa. Lo studio mostra così la concomitanza creativa di immagini e parole nell’opera di Sereni. Sostenibilità e insostenibilità dello sguardo nell’opera di Gianni Celati studia le opere degli anni Settanta dell’autore e tenta di ricucire la critica relativa a questo “primo Celati” con quella del “secondo”, dimostrando la continuità della riflessione sullo sguardo in entrambe le fasi. Ne risulta l’ipotesi di un Celati intento, piuttosto che a ricercare uno «sguardo naturale» come avverrà poi, ad avversare la «visione insostenibile» di cui Kubrick dà esempio. Si offre così una visione dell’evoluzione artistica di Celati unitaria piuttosto che bifronte, attraverso la considerazione dei suoi riferimenti iconici e cinematografici.

Che “genere” di topos? Intorno a certi amori recenti di Marte e Venere rintraccia la persistenza di questo mito nella letteratura ispano-americana e nel cinema contemporanei; un’analisi che mostra gli scarti delle nuove narrazioni in risposta ai mutati contesti sociali (teorie gender) e politici (dittature sudamericane). Infine, Guardare la Ragazza afgana studia il caso di cronaca del fotoreportage di Steve McCurry. Il saggio riflette sul rapporto fra fotografia e realtà, osservando la mancata aderenza fra la presenza storica e concreta di Sharbat Gula e il simbolo che lo sguardo occidentale l’ha resa.

I sei studi brevemente presentati rintracciano l’immagine mentale e/o topica che presiede la creazione delle opere (visive e testuali) analizzate, evidenziando la continuità fra il lavoro del poeta e artista e quella del “creatore di immagini”. Il volume, frutto di assemblaggio di materiali differenti, si mostra coerente nel metodo di analisi e coeso nella ripresa dei concetti. Inoltre, l’opera contribuisce ad ampliare l’oggetto degli studi sull’intersezione fra parola e immagine, suggerendo la possibilità di utilizzare la lente dell’intermedialità anche per opere che precedono il pictorial turn.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *