Daniele Balicco: Quali sono ancora oggi le caratteristiche principali che, secondo lei, qualificano il Made in Italy nel mercato internazionale? Nel campo della moda, in cosa di specifico ci differenziamo, soprattutto rispetto ad altre produzioni europee (francesi o spagnole)?
Anna Zegna: Per comprendere il Made in Italy, e in particolare l’alta gamma Made in Italy, non si può prescindere dai secoli di storia e di cultura che stanno alle spalle di un prodotto di pregio realizzato nel nostro paese. In Italia la presenza imponente e continua di arte, artigianato, creatività stilistica e tecnico-scientifica non è leggenda, ma un fattore differenziante tangibile. L’eleganza del gusto e del paesaggio in cui siamo immersi, il talento nel risolvere i problemi, lo slancio individuale, l’essere figli della più importante tradizione artigianale del mondo; tutte queste premesse rendono il Made in Italy quel particolarissimo fenomeno di successo che ancora suscita tanta ammirazione. Già in epoca rinascimentale le committenze più esigenti d’Europa si aspettavano dai manufatti delle botteghe italiane originalità squisita, raffinatezza e innovazione. Un tesoro immenso di bellezza confluisce nella nostra moda e, parlando di Zegna, devo aggiungere a questo patrimonio il pilastro dei valori etici, che fin dalle origini ha dato senso e coerenza all’attività di famiglia. Oggi il Gruppo Zegna è il più importante brand globale del lusso maschile, l’unico ad aver verticalizzato per intero la filiera produttiva.
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